Lo stress acustico
Siamo circondati dal rumore che si configura come una sensazione uditiva sgradevole, fastidiosa, a volte intollerabile. È necessario pensare a un isolamento acustico nella nostra casa poiché il rumore, nostro compagno quotidiano, si è rilevato un fattore inquinante e quindi dannoso per il benessere psicofisico. Non si tratta di un fastidio da poco, considerando che l’esposizione al rumore può determinare anche dei danni soprattutto se vi si è esposti anche di notte con conseguente peggioramento della qualità del sonno. Il fastidio può essere provocato dal traffico cittadino (con l’attrito delle ruote sulla strada, i rombi dei motori), il traffico ferroviario e aereo e le attività commerciali. Se si abita in appartamento, il rumore può provenire anche dall’interno dell’edificio, a causa di attività o rumori dei condomini.
I danni dell’inquinamento acustico
I danni dell’inquinamento acustico possono essere classificati in:
- Fisici, che portano all’alterazione della funzionalità di un organo e si dividono in uditivi ed extrauditivi.
- Uditivi: si manifesta una diminuzione dell’udito con vari sintomi, come fatica uditiva, insensibilità, fastidio accompagnato da ronzio e vertigini. Meno frequenti se si parla d’inquinamento acustico casalingo.
- Extrauditivi: questi danni possono provocare alterazioni del sistema nervoso centrale con irritabilità, stress e insonnia, disturbi dell’apparato gastrointestinale, squilibri dell’apparato endocrino e modificazione del sistema immunitario.
- Sociali, che riguardano i disturbi alle attività. Il rumore, infatti, incide negativamente sullo studio e su tutti i lavori di tipo intellettuale, oltre che sulla comunicazione verbale.
Per mantenere dunque il benessere fisico, mentale e sociale è importante provvedere cercando di eliminare la causa, isolando acusticamente le nostre abitazioni.
Cos’è l’isolamento acustico
L’isolamento acustico, comprende l’insieme delle opere necessarie per proteggersi dal rumore.
Generalmente si potrebbe agire in due modi:
- Sulle pareti perimetrali e sugli infissi per difendersi dai rumori esterni;
- Sulle pareti divisorie e il soffitto per proteggersi dai rumori di vicini rumorosi.
Lo scopo è di ostacolare il propagarsi delle onde sonore tra due ambienti, grazie all’utilizzo di due tipologie di materiali:
- I fonoassorbenti, che assorbono l’energia sonora;
- I fonoisolanti, i quali riflettono il suono nell’ambiente da cui esso deriva non diffondendolo all’esterno.
Come proteggersi dall’inquinamento acustico
Per quanto riguarda gli infissi, oltre a dover essere installati con chiusura ermetica, si potranno utilizzare vetrocamere con intercapedine riempita da un gas inerte, o utilizzare vetri stratificati.
Per isolare l’edificio da rumori esterni, si può foderare internamente il tetto e le pareti con dei pannelli fonoassorbenti di vario materiale come:
- Sughero: materiale leggero e compatto, valido per l’isolamento acustico e termico e molto resistente a muffe e umidità.
- Fibre di canapa: è utilizzata la fibra di canapa, che permette un ottimo isolamento acustico, possiede una buona traspirabilità ed è anche riciclabile. Buon isolante acustico se apposto nei controsoffitti o nei pavimenti per ridurre il rumore da calpestio.
- Fibre di kenaf pressate: il kenaf è una pianta “lontano parente della canapa”, che appartiene alla famiglia del cotone. Ottimo isolante acustico ecologico e bionaturale. Adatto per applicazioni in parete, pavimenti, nell’isolamento di tetti, per cappotti interni ed esterni.
- Fibre di legno: realizzate attraverso l’accorpamento di fibre legnose derivanti dagli scarti della lavorazione del legno e tessuti naturali come lana, linoleum, canapa, juta e fibra di cocco. Vengono utilizzati soprattutto per proteggere le pareti degli appartamenti.
- La lana di roccia e la lana di vetro: utilizzate per l’isolamento dall’interno delle pareti perimetrali, sono materiali porosi in cui l’assorbimento avviene per trasformazione dell’energia sonora in calore a causa dell’attrito che le onde sonore incontrano all’interno di essi.
Tra i materiali chimici derivanti dal processo di lavorazione del petrolio, troviamo il polistirene, il poliuretano espanso. Sono particolarmente adatti per l’isolamento nelle intercapedini e per il rumore da calpestio. Possono essere adoperati anche per il sistema a cappotto esterno e per l’isolamento di coperture e solai.
Tra i materiali fonoisolanti c’è il piombo, che permette un buon isolamento acustico, e la gomma, che può essere sia naturale sia sintetica e che spesso viene preferita al piombo perché più lavorabile e più economica.
Per isolare un ambiente acusticamente, è consigliabile utilizzare dei pannelli che prevedano una combinazione di materiali fonoassorbenti e fonoisolanti.
Benefici nel creare zone di relax dai rumori in casa
È fondamentale conoscere e applicare le giuste soluzioni per poter limitare la percezione del rumore e creare zone di relax per garantire un ottimo comfort acustico.
I benefici per la salute potranno essere:
- Miglioramento del funzionamento del sistema immunitario
- Riduzione di livelli di adrenalina a beneficio del cuore
- Si ridurranno le tensioni muscolari
- Migliorerà la digestione
Ansia e irritabilità lasceranno spazio alla tranquillità che ci permetterà di vivere meglio.